Il progetto d’interni è frutto di un linguaggio minimalista, alla ricerca della luce naturale e del verde che circondano la struttura. Kirti Dodeja, architetto e designer indiana con formazione europea, sta suscitando molta curiosità per il suo progetto a Noida, India, capoluogo del distretto di Gautam Buddha Nagar, dove ha rivisitato due appartamenti individuali trasformandoli in una spaziosa residenza duplex.
Minimalismo, wabi sabi e hygge
La designer incorpora tre caratteri del design in modo organico all’interno degli ambienti, portando bellezza nelle piccole cose, nell’imperfezione e nell’invecchiamento naturale dei materiali scelti, alcuni dei quali riutilizzati.
La luce come ispirazione progettuale
L’esposizione della casa consente di ricevere un’efficace luce naturale. Al piano inferiore si trova il soggiorno, la cucina e la sala da pranzo. La progettazione di una scala interna consente di collegare l’appartamento superiore.
Al piano superiore troviamo una zona più intima con tre camere da letto. Il concept scelto dalla designer si basa sulla grande quantità di luce naturale che ricevono gli spazi, la quale dona profondità al carattere minimalista della casa.
“Il design è semplicemente la soluzione a un problema. Mi piace fare una breve psicoanalisi prima di iniziare un progetto. Mi piace decodificare ciò che un cliente vuole attraverso questionari, conversazioni e interviste. Che si tratti di un progetto residenziale, uno spazio ufficio, un ristorante o qualsiasi altro spazio, l’idea deve essere condivisa”, racconta la designer.
About Kirti Dodeja
Kirti Dodeja è una designer indiana multidisciplinare con esperienza in Interior Design, Branding e Product Design. Laureata in design alla Sir JJ School of Art di Mumbai. Kirti ha una grande sensibilità del mondo dell’arte che si rispecchia nelle sue scelte architettoniche. L’occhio acuto per i dettagli si è alimentato studiando, viaggiando e lavorando in Europa, in particolare a Milano, dove ha conseguito il Master in Interior and Living Design.
“Milano è stato il posto perfetto per evolvere come professionista del design e sono fiera di aver vinto un concorso di progettazione organizzato dalla Scuola di Moda e Design Domus Academy ”, racconta la designer.
Architetto e manager, Vincenzo Falcone, classe 1986, ha una specialistica in retail design. A 20 anni aveva una carriera professionale da modello ancor prima di iscriversi all’Università, con una prospettiva cosmopolita che l’ha portato a vivere tra Milano, Madrid, Barcellona, Miami e New York. Per la laurea specialistica in “Architettura – Progettazione degli Interni e per l’Autonomia” con una tesi in “luxury retail design” all’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, è stato sostenuto dall’archivio dell’architetto Piero Castiglioni. Successivamente con l’architetto indiano Saket Sethi ha collaborato con The Way Magazine alla Milan Design Week 2019 per i contenuti della Tesla Design Lounge. Vincenzo è il nostro autentico “tessitore di culture” e anche un professionista ambizioso. Nel 2020 insieme ai sui partners fonda il collettivo di Entertainment Architecture BE.ON DVYSION. Da marzo 2022 collabora con il Ministero della Cultura – Direzione generale Musei, a progetti di valorizzazione di complessi architettonici lungo gli itinerari culturali italiani, portando sul campo anche la sua esperienza internazionale da camminatore.