Quayola illumina Casa Batlló

A Barcellona al via la quarta edizione del mapping con un’opera monumentale firmata dall’artista italiano

Oggi, 1° febbraio 2025, Casa Batlló dà il via alla quarta edizione del suo spettacolare mapping sulla facciata, con un’opera monumentale creata dall’artista italiano Davide Quayola. La facciata di Gaudí, simbolo della città di Barcellona, si trasforma in una tela vivente dove la natura emerge come protagonista assoluta, proprio come nel progetto originale dell’architetto catalano.

L’evento, che si svolgerà oggi e domani, 2 febbraio, ha attirato già l’attenzione internazionale, consolidandosi come uno degli spettacoli audiovisivi più importanti al mondo. Con proiezioni ogni 30 minuti dalle 19:45 alle 22:45, il mapping offre un’esperienza immersiva unica. La passata edizione ha registrato oltre 95.000 presenze, rendendo l’evento un appuntamento annuale imperdibile per la città.

“Arborescent” rendering, Quayola Studio, 2025

Dopo i mapping di Refik Anadol e Sofía Crespo nelle edizioni precedenti, Casa Batlló ha scelto Quayola per questa edizione speciale, nell’ambito del programma artistico The Heritage of Tomorrow. L’artista, noto per le sue esplorazioni del mondo naturale attraverso tecniche computazionali avanzate, ha creato un’opera esclusiva che dialoga con l’universo creativo di Gaudí.

“Living Architecture” mapping, Refik Anadol, 2023 / “Structures of Being” mapping, Sofia Crespo, 2024

“Arborescent”: un omaggio digitale alla natura

Il mapping, intitolato Arborescent, celebra la natura con una visione futuristica, in cui diverse specie di alberi si animano sulla facciata di Casa Batlló, esplorando i loro sistemi di crescita e adattabilità all’ambiente. Quayola, noto per la sua capacità di re-immaginare il patrimonio storico, sintetizza le forme organiche di Gaudí con visualizzazioni algoritmiche minimaliste e una tavolozza di colori vibranti.

L’opera è accompagnata da una colonna sonora originale composta dall’artista stesso, che guida il pubblico nel viaggio visivo di un “rinascere” della vita all’interno dell’architettura.

“Quayola è l’artista perfetto per questo progetto: la sua capacità di fondere il classico e il moderno con una visione unica della natura è ciò che rende questa edizione così speciale. Il suo approccio scultoreo valorizza la facciata di Casa Batlló, con i suoi rilievi e simbolismi, in modo straordinario”, ha dichiarato Gary Gautier, CEO di Casa Batlló.

Quayola: esplorare l’equilibrio tra forze opposte

Quayola (Roma, 1982) usa la tecnologia come una lente per esplorare le tensioni e gli equilibri tra forze apparentemente opposte: il reale e l’artificiale, il figurativo e l’astratto, l’antico e il moderno.

Attraverso installazioni immersive, interagisce e reimmagina immagini canoniche tramite tecnologie contemporanee. La pittura paesaggistica, la scultura classica e l’iconografia sono alcune delle estetiche storiche che fungono da punto di partenza per le composizioni ibride di Quayola.

Il suo lavoro è stato esposto in numerose istituzioni prestigiose in tutto il mondo, tra cui il Museo V&A di Londra, Park Avenue Armory a New York, il National Art Center di Tokyo, UCCA a Pechino, How Art Museum a Shanghai, SeMA a Seul, Palais de Tokyo a Parigi, Ars Electronica a Linz, Sonar Festival a Barcellona e il Sundance Film Festival.

Nel 2013, Quayola ha ricevuto il Golden Nica all’Ars Electronica.

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