ORIGIN of SIMPLICITY

ADI Design Museum presenta una lettura culturale inedita del design giapponese

L’essenzialità delle forme, la cura estrema dei particolari, l’originalità di ciascun pezzo pur nella continuità della tradizione, coniugate oggi a una ricerca tecnologica e ingegneristica che sviluppa nuovi materiali e il riciclo di quelli di scarto, sono peculiarità che rendono il design giapponese un’icona internazionale.  

La mostra “ORIGIN of SIMPLICITY. 20 Visions of Japanese Design“ che sarà visibile dal 23 marzo al 9 giugno 2024 all’ADI Design Museum di Milano, è uno sguardo trasversale tra design e artigianato per comprendere le origini del concetto di semplicità, ora declinabile come vuoto (ku), spazio o silenzio (ma), talvolta leggibile come povertà (wabi) e consunzione legata all’uso nel tempo (sabi), altre come asimmetria, non definitezza e imperfezione, concetti che hanno radice in diversi pensieri filosofici appartenenti a questa cultura: dal Buddhismo zen al pensiero animista shintoista, quasi opposti alla razionalità occidentale. 

Una ricerca inedita ideata dalla curatrice Rossella Menegazzo, esperta di storia dell’arte e cultura giapponese dell’Università degli Studi di Milano, con progetto grafico e di allestimento del designer e curatore nipponico Kenya Hara, che ha concepito il percorso di mostra come una foresta dove passeggiare. Ogni albero raggruppa le opere che sono espressione di una stessa qualità, accostamenti inediti di lavori di diversi designer e artigiani, attraverso cui il tema della semplicità viene declinato attribuendo parole chiave che aiutano la lettura. 

La mostra, prodotta da ADI Design Museum con The Museum Box, è quindi anche occasione per una rilettura del rapporto tra il design giapponese e il Made in Italy e la sua capacità intrusiva, testimoniata dalle diverse collaborazioni di marchi iconici del design italiano con designer giapponesi premiati dal Compasso d’Oro.  

Oggetti con sapienza artigianale

Nella mostra sono presenti oltre 150 opere, molte mai presentate prima in Italia, progettate dai nomi più rappresentativi del design moderno e contemporaneo, che hanno segnato la storia del design giapponese a partire dagli anni Sessanta del Novecento, ma anche esponenti delle ultime generazioni, meno note al pubblico internazionale. Tutti gli oggetti scelti sottolineano la sapienza artigianale, che al design ha tradizionalmente unito tecniche, materiali e forme tramandate di generazione in generazione, attraverso botteghe, laboratori storici e maestri considerati “tesori nazionali viventi”.

Una sapienza secolare che rivela una predilezione per i materiali naturali, legno, carta, metallo, ceramica e tessile e una sensibilità verso le caratteristiche di ciascuno di questi, rendendo fluida la distinzione fra prodotto di design o d’arte.

“La semplicità nasce proprio da una profonda aderenza delle forme alla natura, quasi un tentativo di preservare quella sacralità insita in ogni elemento che il pensiero animistico shintoista porta con sé, gettando le basi della cultura giapponese” commenta la curatrice Rossella Menegazzo.  

  • ORIGIN of SIMPLICITY ADI
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Un approccio che intende sottolineare lo stretto legame tra design e artigianalità e l’equilibrio sempre sottile tra materia e uomo, tecnica e tecnologia, che sottende alla produzione giapponese. Un progetto di ricerca nato con lo speciale supporto della Ishibashi Foundation di Tokyo che Luciano Galimberti Presidente di ADI ringrazia così:

“la preziosa intesa che ha reso possibile un progetto inedito di analisi e diffusione del design giapponese, a confronto con quello italiano, promuovendone al pubblico il valore culturale e artistico, obiettivo e missione della fondazione sin dalle sue origini nel 1956. È interessante ricordare che pochi anni prima, nel 1954, in Italia, nasceva l’associazione ADI e il premio del Compasso d’Oro, con l’uguale obiettivo di promuovere la diffusione e l’eccellenza del sistema design italiano. Circa 70 anni dopo questi intenti trovano il comune desiderio di produrre un evento espositivo unico, che ci auguriamo dopo l’esposizione a Milano nei nostri spazi possa continuare a diffondersi a Tokyo e oltre.”  

  • ORIGIN of SIMPLICITY ADI
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Ishibashi Foundation 

Ishibashi Foundation è una delle più importanti istituzioni culturali in Giappone attive a livello internazionale. Fondata nel 1956 da Ishibashi Shojiro con lo scopo di dare un forte contributo all’arte e alla cultura, continua ancora oggi a perseguire questo ideale sempre al passo con i tempi secondo due linee guida: una programmazione museale concentrata all’Artizon Museum, nell’area di Kyobashi, a Tokyo e l’attuazione di programmi di supporto e finanziamento speciali per attività culturali, artistiche ed educative legate al Giappone. 

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