Una location dal fascino industriale ospita la mostra di ALPI

Nel cuore del Brera Design District ALPI presenta la nuova collaborazione con Konstantin Grcic

La mostra autunnale di ALPI, arrivata alla sua quinta edizione, celebra l’importante connessione dell’azienda con il mondo del design. Per questo appuntamento l’azienda sceglie una nuova location dal fascino industriale, nel cuore di Milano, la Rimessa dei Fiori. Dopo Martino Gamper con i legni di Ettore Sottsass, Alessandro Mendini, Piero Lissoni e Ron Arad, il percorso di ricerca di ALPI incontra quest’anno la profonda conoscenza del legno di Konstantin Grcic.

Il designer racconta la sua interpretazione del legno ALPI, con un approccio artistico e tecnologico innovativo. Un progetto nato per volontà del presidente Vittorio Alpi con il desiderio di dare tridimensionalità alle superfici ALPI. La creazione di questi oggetti unici tra arte e design rappresenta l’orientamento dell’azienda e la sua visione futura. 

Il linguaggio di Konstantin Grcic è caratterizzato dall’uso di forme geometriche, cura del dettaglio, rigore formale e funzionalità. La sua capacità nel creare oggetti minimali e nell’eliminare il superfluo si concretizza in questa mostra in una serie di totem dalle geometrie irregolari, volumi che si sviluppano per lo più in altezza con angolature dall’andamento imprevedibile. Sei oggetti a grandezza naturale, scultorei, dall’aspetto unico che non sono mobili né sculture: sono sculture che contengono un’anima. 

Il titolo della mostra – Prevalentemente soleggiato con rovesci sparsi – cita un tipico modo di dire delle previsioni al telegiornale della sera. Il bollettino meteorologico è una metafora per la realtà in continuo cambiamento, una spinta fondamentale nel mio processo creativo. Riflette le sfaccettature del percorso artistico, dove l’ispirazione si fonde con l’introspezione, dove lampi d’intuizione si alternano a momenti di riflessione profonda. Nel mondo in costante evoluzione, la nostra coscienza è chiamata a mettere in dubbio le nostre posizioni e a perfezionarle. I legni che ho sviluppato con Vittorio e la sua squadra incarnano questo flusso perpetuo. Rappresentano non solo la transizione da un colore a un altro, ma anche l’esperienza di vivere la realtà rinnovandola ogni volta. La mattina era prevalentemente soleggiata, ma nel pomeriggio sono arrivati rovesci sparsi.” Kostantin Grcic

“È la quinta volta che chiediamo a un designer, che già abbia concepito nuovi legni per noi, di progettare oggetti realizzati con essi. Lo scopo è di esprimere l’utilizzo dei nostri legni in un impiego del tutto privo di vincoli alla creatività. Così dopo Gamper, Mendini, Lissoni e Ron Arad, esponiamo gli oggetti di Konstantin Grcic, designer poliedrico, dotato di grande cura per il dettaglio.” Vittorio Alpi

Le interpretazioni cromatiche del legno ALPI

Questi totem sono rivestiti con una collezione di tre legni disegnata dallo stesso designer: i legni Arcobaleno e Raggiosole, presentati durante l’ultima edizione del Salone del Mobile, a cui si aggiunge il nuovo legno Nebbia Mattutina che viene mostrato per la prima volta al pubblico in questa occasione.

Arcobaleno, che già nel nome evoca la sua estetica, è un legno gradiente composto da molteplici tonalità di colore, come un’iride, vigoroso e gioioso, ottenuto da una successione progressiva di nuance che va dal blu al verde, giallo, arancione, rosso, magenta, viola e nuovamente al blu.

I toni di Raggiosole invece, legno più rigoroso ma altrettanto forte nella sua estetica carica di tonalità calde, sfumano dal rosso-arancione all’avorio, arancione-rosso fino al nero.

Il nuovo legno Nebbia Mattutina, presentato per la prima volta in questa mostra, sfuma tonalità calde e fredde in una sequenza alternata di celesti, rossi, arancio e bianco. Tre legni molto diversi tra loro ma accumunati da un’estetica decisa e dal forte impatto visivo. 

A proposito dell'autore:

Leggi anche:

Cerca

Iscriviti alla nostra newsletter!

Rimani sempre aggiornato sulle novità targate Archi.Tektonika