Architettura Tommasi: progettare rispettando i luoghi 

L’Oratorio di San Rocco a Padova rinasce attraverso un notevole progetto di recupero

Situato in una delle più antiche zone della città, l’Oratorio sorge sull’area destinata alle sepolture, antistante la chiesa di S. Lucia. Nel 1476 la Confraternita di San Rocco acquisì un fabbricato per le riunioni del capitolo. Nel 1525 ebbe inizio la realizzazione dell’attuale edificio; i lavori terminarono nel 1542, anno in cui il vescovo benedì l’Oratorio.

Le pareti della sala inferiore sono completamente affrescate: le scene, che illustrano alcuni episodi della vita di San Rocco, sembrano svolgersi oltre un colonnato e le aperture della sala (finestre e oculi) sono incorporate nella composizione pittorica.

A seguito di lunghe trattative con lo Stato, l’Oratorio passò al Comune di Padova, che contribuì alle spese necessarie per i restauri eseguiti tra il 1926 ed il 1929.

Venne rifatto l’intonaco della facciata, il rifacimento in cemento delle volte. Interventi a sostegno delle travature vennero effettuati sul soffitto della sala inferiore. Una successiva campagna di restauri, per rispondere alle necessità più urgenti, si svolse nel 1950

Gli eventi sismici del maggio 2012 causarono una serie danni strutturali al fabbricato, oggetto poi di riparazione e intervento da parte del Settore nell’anno 2015.

L’edificio è costituito da una grande aula affrescata posta al piano rialzato adibita a mostre, da un piano superiore servito da una scala a forte pendenza che ospita il dossale d’altare, opera di Tiziano Minio. Sono presenti anche altri affreschi del Campagnola.

L’importanza del monumento e l’afflusso turistico avvenuto grazie alla realizzazione di mostre temporanee, relative a gioielli ed installazioni di artisti contemporanei, ha messo in luce la necessità di ampliare gli spazi espositivi, di ovviare alla carenza dei servizi igienici ed infine di ripensare agli spazi abbattendo le barriere architettoniche.

Il restauro architettonico curato dallo studio Tommasi

Architettura Tommasi ha apportato importanti interventi di restyling per consentire l’accessibilità al primo piano da destinare a spazio espositivo, tra cui, la revisione strutturale della scala di accesso, interventi di miglioramento sismico, consolidamento e comfort, che hanno permesso di rendere fruibile gli spazi. 

Inoltre lo studio si è occupato di realizzare nuovi spazi nel piano seminterrato, con l’inserimento dei servizi igienici e locali tecnici, tendo in considerazione sopratutto l’eliminazione delle barrire architettoniche, dando cosi valore a spazi prima difficilmente accessibili.

About Architettura Tommasi

Lo studio Architettura Tommasi nasce alla fine degli anni ’70, a Saccolongo in provincia di Padova, a opera dell’architetto Gianni Tommasi. Nel 2016 entra a far parte il figlio, Tommaso, laureato in architettura nel 2012 presso lo IUAV. 

Architettura Tommasi progetta interventi che spaziano dall’ambito residenziale a quello direzionale, dal restauro di complessi monumentali al retail, dalla pianificazione territoriale allo studio dell’arredo urbano.

La collaborazione con professionisti che approfondiscono gli aspetti storici-ambientali ha permesso di formare un team completo in grado di fornire progettazioni approfondite e complete in tutti i settori che interessano l’edilizia.

L’architetto Tommaso Tommasi nel giugno 2021 è entrato a far parte del coordinamento di uno speciale Comitato, promosso da Confrestauro e dedicato alla promozione e alla valorizzazione del patrimonio storico italiano in occasione dei Giochi Olimpici Invernali del 2026. Infatti, è proprio a Cortina che nei prossimi mesi nascerà il cantiere per l’edificazione di una nuova struttura ricettiva, un Hotel, che porterà la firma di Architettura Tommasi.

  • Servizio fotografico a cura di Marcello Mariani

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